Gli Adolescenti della Gi.Fra. insieme a Don FrancoGli adolescenti della Gioventù Francescana incontrano il parroco, Don Franco Iampietro, per rivolgergli una mini-intervista sul tema della fede.

Che cosa è per te la fede?

La fede è fiducia. A livello umano è il fidarsi di una persona (es. il rapporto tra un bambino e i genitori). A livello spirituale è fidarsi della persona di Gesù. Quindi la fede non è un sentimento spontaneo, ma una decisione: “voglio” credere in ciò che Gesù ha detto e ha fatto; voglio sperimentarlo e verificare se è vero. Accorgendomi che è vero mi fiderò sempre di più.

Perché è importante la fede?

Perché non si può vivere senza dare e ricevere fiducia. Questo è vero a livello umano e lo è a livello spirituale: prova ad eliminare Dio dall’orizzonte dell’uomo e poi dai un significato e una speranza alla vita!

Quali sono le regole per essere davvero fedeli?

Non è questione di regole (quali sono le regole nel rapporto di amore tra un bambino e la mamma?), è questione di amore. Ci vuole tanta umiltà, consapevolezza delle proprie fragilità e dei propri limiti, certi che Dio ci ama come siamo. In questo senso, credere, significa lasciarsi amare.

Perché sono sempre meno i ragazzi che hanno fede?

Forse è diminuita la “quantità” ma, credo, sia cresciuta la “qualità” della fede di quelli che credono. Se diminuisce la fede umana (in sé, negli altri, negli amici, nella società…) come può svilupparsi la fede in Dio? In un Dio che nessuno ha mai visto? Inoltre credo che la fede in Gesù sia impegnativa: i giovani vogliono cambiare il mondo; Gesù per questo è venuto, e allora perché non si incontrano? Credo, perché i metodi sono diversi. Per tanti, cambiare il mondo significa: cambiare gli “altri”. Per Gesù significa: cominciare a cambiare “sé stessi”. E questo è più difficile.

In che modo noi ragazzi della Gi.Fra. possiamo contribuire a portare il messaggio di fede ai nostri coetanei?

Credo attraverso la testimonianza della vostra esperienza, perché se per voi la fede è qualcosa di vero, si deve “vedere”. Dovete far dire di voi agli altri ragazzi, ciò che dicevano dei primi cristiani: “Vedi come si amano”. Seguite il metodo di Gesù: accogliere chiunque come persona degna di attenzione, stima e rispetto a prescindere da cosa pensa, cosa crede e cosa fa nella sua vita. Un ragazzo che entra in contatto con voi si sente “a casa”, accolto, stimato e amato senza giudizi o pregiudizi? Dopo avervi incontrato, chiedetevi: la loro fiducia verso gli altri è aumentata? Ecco come, secondo me, si trasmette la fede, diffondendo fiducia.