“Ho il cielo dentro al cuor” è il nome del pellegrinaggio fatto qualche settimana fa dalla Gioventù Francescana di San Bartolomeo in Galdo. I ragazzi, guidati dai loro animatori e dall’Assistente Fra Michele, si sono messi in viaggio per conoscere i luoghi dove Francesco e Chiara hanno vissuto, così in umiltà e semplicità hanno preparato lo zaino e come “piccoli” (si fa per dire) marciatori si sono diretti ad Assisi. 

 

Gli imprevisti non sono mancati, soprattutto il primo giorno,  ma il gruppo ha saputo affrontarli con serenità e fede, senza lasciarsi scoraggiare, neppure quando intorno a loro c’era solo un campo di grano e l’ombra di due querce, la meta sembrava così lontana, ma sempre vicina ai loro cuori.

Alla fine ci sono riusciti: sono arrivati; dal finestrino del pullman finalmente si intravede la città dove tutto è iniziato. Allora eccoli pronti, lo zaino in spalla e l’impazienza di arrivare, l’alba è passata da un pó lasciando nel cielo delle chiazze sbiadite, come se non avesse voglia di svegliarsi del tutto neppure lui, però la Gi, Fra, è già in cammino e pregando, cantanto e meditando finalmente arriva sulla tomba di Francesco, davanti al crocifisso di San Damiano, sulle spoglie mortali di Santa Chiara, in Porziuncola, la preghiera riempie i loro cuori e annulla la stanchezza. 

Hanno imparato il significato della frase “Tu sei bellezza” guardando la luce negli occhi di suor Chiara, e sono rimasti affascinati dall’imponenza della natura al Santuario della Verna, si sono inginocchiati a pregare nella cappella dove San Francesco ha ricevuto le Stimmate, e hanno meditato sui luoghi dove Lui si isolava per pregare. 

Non sono mancati momenti di fraternità e condivisione, e così tra risate,  prese in giro, le immancabili foto a chi dorme con la bocca aperta sul pullman e le rotolate sull’erba,  il gruppo si prepara a tornare a casa. Gli occhi lucidi e il magone caratterizzano in parte il viaggio di ritorno. 

Manca solo un’ultima tappa: le cascate delle Marmore, il fascino di questo luogo è inspiegabile e riporta la mente a Sor’ Aqua, la meraviglia illumina i volti di tutti, e senza pensarci due volte ecco che si lanciano nel tunnel degli innamorati e ne escono “un pó bagnati”,  l’amore di Dio riempie i loro cuori e li fa traboccare di gioia.

Le esperienze vissute in questi giorni, hanno aiutato la Gi.Fra. a crescere insieme, e gli hanno donato la forza necessaria per affrontare l’anno fraterno che sta per iniziare, più uniti che mai.