Santa Adelaide, imperatrice

Liturgia della Parola

Sir 48,1-4.9-11; Sal 79; Mt 17,10-13

La Parola del Signore

…è ascoltata

Nel discendere dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto.
Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

…è meditata

La parola di Dio è misteriosa. Il mistero non è quello che non si capisce, ma quella cosa che è contenuta dentro l’involucro e che dà senso anche all’involucro. Per questo la parola di Dio è misteriosa: contiene qualcosa che dà il senso a tutto il resto. Ma questo contenuto non riguarda Dio e basta: riguarda noi, perché è parola di Dio ma è parola per l’uomo. Come nel caso della profezia di Elia: la Scrittura diceva che doveva tornare e tutti lo aspettavano. Perfino i discepoli, che avevano il Messia davanti agli occhi, aspettavano che si compisse la Scrittura e che tornasse Elia. È Gesù che fa capire che non è Elia in carne e ossa che deve tornare, ma che si deve compiere il motivo per cui Dio ha parlato. E Dio ha parlato, si è rivelato, perché nel mondo venisse il Suo Figlio, perché fosse conosciuto e così il mondo fosse salvato. Quell’Elia che doveva tornare era il profeta che annunciava la venuta del Regno, e questo fatto si era compiuto in Giovanni Battista. Ma Gesù apre gli orizzonti: non aspettate Elia, preoccupatevi del Figlio dell’uomo! È lui che annunciava Elia-Giovanni, ed è lui che salverà gli uomini e compirà il disegno del Padre. Cercate ciò che è essenziale, non guardate indietro, perché quello che state cercando è già in mezzo a voi, ora.

…è pregata

Tante volte, Signore, mi sono impegnato ad analizzare
i segni; spesso ho cercato di decifrare il significato delle
cose senza arrivare a una soluzione. Quando arriverà
il tuo regno? Quando si compirà ogni cosa? Cosa significa
quello che vivo? Poche volte, invece, ho lasciato che la
mia mente desse spazio al mio cuore, perché è il cuore
che riconosce la Tua presenza, per quella “impossibile
corrispondenza” grazie a cui si sperimenta la pace e
che accade in modo così imprevisto eppure così desiderabile.
Aiutami, Signore, a non essere attaccato ai miei
schemi; essere preoccupato solo di vivere, senza avere
nulla da difendere, commosso e grato perché Tu sei già
con me e mai mi abbandoni. Amen.

…mi impegna

Spengo televisione, computer e cellulare e prendo del tempo per mettermi in ascolto di Dio attraverso la preghiera e il silenzio; se mi è possibile, vado in un luogo della natura che mi aiuti.