Santa Angela da Foligno, religiosa

Liturgia della Parola

1Gv 3,7-10; Sal 97; Gv 1,35-42

La Parola del Signore

…è ascoltata

Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa Maestro -dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete ». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

…è meditata

Diversi modelli di santità e di vocazioni ci presenta la parola di Dio di oggi, e tutti ruotano attorno al Maestro e Messia Gesù. Il Battista è chiamato ad essere Precursore e parla dell’Atteso ai suoi discepoli perché si segua, adesso, da Presente. Andrea e Giovanni si fidano di quel buon testimone e seguono Gesù in cerca di stabilità e di una dimora per la loro sete di verità. Simone ascolta il fratello e, trovato il Messia, si consegna a lui con grande disponibilità (Si fa cambiare anche il nome!). ¡Quante differenze e quante somiglianze nella storia di ogni vocazione! In tutte c’è una ricerca sincera; a tutte è Gesù che ispira, si comunica e ci coinvolge; per tutte la comunicazione personale si serve dell’entusiasmo di fede di una comunità. Le differenze sono nel tempo di innesto e nei luoghi in cui si innesta la buona novella. Ciascuno di noi avrà, infatti, in mente l’evento di salvezza che ha cambiato la sua vita. Per l’Evangelista e per sant’Andrea «erano circa le quattro del pomeriggio» di quel giorno indimenticabile.

…è pregata

Grazie, o Dio mio,
per la chiamata alla vita,
a vivere il Vangelo nello stato di vita che mi hai fatto riconoscere,
e per la vocazione alla santità,
come tu sei Santo.
Grazie,
per tutte le volte in cui non ti ho detto grazie
e per tutte le persone per cui non ti ho detto grazie.
Non hai creato solo me;
non hai salvato solo me
e non vuoi che sia santo solo io.
Pertanto: dammi sempre la fedeltà
e il desiderio di camminare insieme a quanti mi hai posto accanto.
Amen.

…mi impegna

Oggi voglio fare memoria di tutte le belle persone che hanno arricchito la mia vita, soprattutto per la loro testimonianza di fede; e dedicherò la preghiera del santo Rosario a loro, per ringraziare Dio per la loro presenza e testimonianza, e pregherò anche perché tante vocazioni al sacerdozio ministeriale nascano da altre belle testimonianze.