Beata Maddalena Caterina Morano, religiosa

Liturgia della Parola

Is 42,1-7; Sal 26; Gv 12,1-11

La Parola del Signore

…è ascoltata

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché essa lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me». Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Lazzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

…è meditata

Ci capita, a volte, di pensare alla maniera di Giuda. Ogni qualvolta vediamo o sentiamo che vengono spesi i soldi per le cose che riguardano la liturgia e l’adorazione a Dio, scatta subito in noi la mentalità del “cristiano benpensante”: non si potevano impiegare questi soldi per eliminare la fame del mondo? Non si potevano alienare tutti i beni del Vaticano per darli ai poveri? Qui è ancora una volta in gioco la nostra fede: crediamo veramente che Gesù Cristo sia presente nelle celebrazioni della Chiesa? Pensiamo ai beni artistici del Vaticano come qualcosa di meramente utilitaristico che appartiene al Papa, oppure vediamo in essi la preziosa testimonianza di fede di tanti uomini e donne che, per il Vangelo, hanno dato la vita, testimonianza che appartiene anche a me?

…è pregata

Signore, libera il mio cuore dalla cupidigia dei beni
materiali. Illumina la mia mente perché possa scorgere
la tua presenza sia nell’Eucaristia che nei poveri.
Accresci in me la gratitudine per il dono della fede e
dell’appartenenza alla Chiesa, mia madre. Solo così
sarò veramente tuo figlio. Amen.

…mi impegna

Nulla è perduto di tutto quello che si fa per il Signore.
Oggi, lunedì santo, farò di tutto per stare almeno mezz’ora in adorazione silenziosa di fronte al tabernacolo.