Sante Perpetua e Felicita, martiri

Liturgia della Parola

Dt 4,1.5-9; Sal 147; Mt 5,17-19

La Parola del Signore

…è ascoltata

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

…è meditata

Il discorso di Gesù sulla sua venuta chiarisce molti dubbi. La sua presenza è in continuità con tutta la realtà che ha preparato la strada per accoglierlo. La Legge, i profeti hanno svolto una parte fondamentale nella storia della salvezza e sono la porta di accesso alla grande verità di Cristo. Per questa ragione, Gesù sottolinea che la sua presenza è una novità che si inserisce nello stile religioso del suo tempo storico senza azzerare nulla, ma integrando e completando il messaggio di salvezza di Dio.
L’esperienza dell’incontro con Cristo si avvale non solo del rapporto personale, ma anche della pratica di precetti stabiliti dalla Chiesa in cui la comunità cristiana si identifica, cresce, cammina insieme e li riconosce come mezzi che favoriscono una progressiva maturità della vita di fede.
Non rischiamo di ridurre la fede ad un “affare” privato, ma osserviamo gli insegnamenti della Chiesa per comunicarli a tutti e avvicinare altri all’esperienza dell’incontro con Cristo.

…è pregata

Signore della storia,
aiutaci ad accogliere il passato
da cui attingere la tradizione
e a lasciare spazio allo spirito creativo
che rinnova la realtà dell’essere cristiani.
Amen.

…mi impegna

Faccio memoria di un’esperienza in cui ho scoperto la bellezza di appartenere alla Chiesa di Cristo.