Santa Francesca Romana, religiosa

astinenza

Liturgia della Parola

Os 14,2-10; Sal 80; Mc 12,28-34

La Parola del Signore

…è ascoltata

In quel tempo, si avvicinò a lui uno degli scribi che li aveva uditi discutere e, visto come aveva ben risposto a loro, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

…è meditata

La liturgia odierna della Parola propone un episodio in cui Gesù annuncia il centro del suo messaggio in un concentrato di due primati: l’amore verso Dio da esprimere con il cuore, la mente e con tutte le risorse che l’essere possiede e l’amore verso il prossimo da manifestare con generosità. Sono le due forme concrete che sintetizzano la vita del cristiano chiamato a testimoniare la realtà dell’amore di Dio e a smentire l’etichetta che la fede è solo un elenco di osservanze rigide. L’unica legge è l’amore che vince su tutto e rende liberi. Chi abbraccia questo stile di vita vive il paradiso già sulla terra e conquista la meta futura e definitiva del regno di Dio.

…è pregata

Signore Gesù,
confermami nel tuo amore,
per accogliere e rendere visibile la missione del cristiano:
amare te e il prossimo
con tutto ciò che sono e che ho.
Amen.

…mi impegna

Scrivo una preghiera in cui esprimo la sensibilità di riconoscere Dio come il Signore della storia e di interessarmi al prossimo.