San Francesco da Paola, eremita e fondatore
Ottava di Pasqua

Liturgia della Parola

At 2,14.22-33; Sal 15; Mt 28,8-15

La Parola del Signore

…è ascoltata

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino ad oggi.

…è meditata

Il vangelo di oggi descrive l’esperienza di risurrezione delle discepole di Gesù. Maria di Magdala e Maria di Giacomo, recatesi al sepolcro sul far dell’alba, si trovano davanti un angelo del Signore che fa rotolare la pietra del sepolcro e mostra loro la tomba vuota.
Dopo l’annuncio dell’angelo: “Non è qui, è risorto”, ricevono il mandato di portare quest’annuncio ai discepoli.
Il loro cuore è in preda a sentimenti contrastanti: dolore, paura, stupore, gioia. Fanno fatica a passare dalla prostrazione alla gioia, che alla fine prende il sopravvento e le spinge a correre per dare la bella notizia ai discepoli. Sono risorte, si sono convertite alla gioia! E la gioia esplode allorché Gesù va loro incontro, porgendo loro un saluto ordinario, quotidiano: Shalom = pace, salve, gioia. Ed esse si avvicinano, gli abbracciano i piedi e lo adorano. La profonda esperienza di conversione alla gioia, di risurrezione personale abilita le donne all’annuncio per esplicito mandato di Gesù. “Andate ad annunciare…”. Esse diventano testimoni qualificati della morte, sepoltura e risurrezione e diventano scomode tant’è che le guardie, allarmate, riferiscono ogni cosa ai capi religiosi, che ricorrono all’astuzia meschina del furto del corpo. Purtroppo, questa ostinata opposizione alla Verità si verifica ancora oggi!

…è pregata

Anch’io faccio fatica a convertirmi alla gioia.
Spesso mi lascio sopraffare dagli affanni,
dalle preoccupazioni,
dai dispiaceri dimenticando, Signore,
che sei TU il senso della mia vita,
il vero unico BENE!
Ti prego, Gesù, quando brancolo nel buio
e annego nel dolore,
vienimi incontro,
fa’ che senta la grazia dello Spirito santo,
il tuo caldo e dolce saluto:” Shalom”!
Amen.

…mi impegna

Debbo sforzarmi di uscire dalle pieghe e dalle piaghe del mio io e guardando a Te, Gesù, Crocifisso e Risorto, andare incontro agli altri, portando frutti di gioia.