Il pensiero di Papa Francesco

Vergine e Madre Maria,tu che, mossa dallo Spirito,
hai accolto il Verbo della vita nella profondità della tua umile fede,
totalmente donata all’Eterno, aiutaci a dire il nostro “sì”
nell’urgenza, più imperiosa che mai,di far risuonare la Buona Notizia di Gesù.

Tu, ricolma della presenza di Cristo,hai portato la gioia a Giovanni il Battista,
facendolo esultare nel seno di sua madre.
Tu, trasalendo di giubilo,hai cantato le meraviglie del Signore.
Tu, che rimanesti ferma davanti alla Croce con una fede incrollabile,
e ricevesti la gioiosa consolazione della risurrezione,hai radunato i discepoli nell’attesa dello Spirito perché nascesse la Chiesa evangelizzatrice.

Ottienici ora un nuovo ardore di risorti per portare a tutti il Vangelo della vita che vince la morte.
Dacci la santa audacia di cercare nuove strade perché giunga a tutti
il dono della bellezza che non si spegne.

In ascolto di Don Tonino Bello

Santa Maria, Vergine della notte, noi t’imploriamo di starci vicino quando incombe il dolore, e irrompe la prova, e sibila il vento della disperazione, e sovrastano sulla nostra esistenza il cielo nero degli affanni o il freddo delle delusioni, o l’ala severa della morte.Liberaci dai brividi delle tenebre. Nell’ora del nostro Calvario, tu, che hai sperimentato l’eclisse del sole, stendi il tuo manto su di noi, sicché, fasciati dal tuo respiro, ci sia più sopportabile la lunga attesa della libertà. Alleggerisci con carezze di madre la sofferenza dei malati. Riempi di presenze amiche e discrete il tempo amaro di chi è solo. Spegni i focolai di nostalgia nel cuore dei naviganti, e offri loro la spalla perché vi poggino il capo. Preserva da ogni male i nostri cari che faticano in terre lontane e conforta, col baleno struggente degli occhi, chi ha perso la fiducia nella vita. Ripeti ancora oggi la canzone del Magnifìcat, e annuncia straripamenti di giustizia a tutti gli oppressi della terra. Non ci lasciare soli nella notte a salmodiare le nostre paure. Anzi, se nei momenti dell’oscurità ti metterai vicino a noi e ci sussurrerai che anche tu, Vergine dell’avvento, stai aspettando la luce, le sorgenti del pianto si disseccheranno sul nostro volto. E sveglieremo insieme l’aurora. Così sia.