Santa Viviana, martire

Liturgia della Parola

Ger 33,14-16; Sal 24; 1Tes 3,12-4,2; Lc 21,25-38.34-36

La Parola del Signore

…è ascoltata

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

…è meditata

Quante volte nella nostra vita, nella nostra famiglia, ci lasciamo appesantire dalle situazioni del quotidiano: la bolletta telefonica che non ci aspettavamo, un brutto voto a scuola a nostro figlio, l’incomprensione con un collega al lavoro. Gesù ci mette in guardia dal rischio di farci occupare il cuore da ciò che non è Lui. Tanti momenti della nostra vita, sono un po’ come la descrizione  apocalittica che Egli fa ai suoi discepoli: tutto viene stravolto e l’angoscia ci prende. Solo vegliando e pregando in ogni momento, potremo avere la forza di alzarci e levare il capo e di chiedere che Egli venga a liberarci.
Solo l’Amore scaccia il timore e ci rende pronti ad accogliere Gesù che viene.

…è pregata

Signore Gesù, dacci di gettare in Te ogni affanno e di aprirTi il nostro cuore, così da renderci pronti in ogni istante ad accoglierTi. Amen.

…mi impegna

Cerco di accostarmi con costanza al sacramento della Riconciliazione, per mantenere il cuore “leggero”.