Is 58,1-9a; Sal 50; Mt 9,14-15

La Parola del Signore

…è ascoltata

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».

…è meditata

Nella polemica con i farisei, circa l’osservanza del digiuno, Gesù prende la difesa dei suoi che in questo momento costituiscono “i figli delle nozze”, cioè gli invitati a stare più vicino allo Sposo. Verrà il momento in cui lo Sposo sarà “tolto dalla terra dei viventi” (Cfr Is 53,8) e allora sarà tempo di digiuno. Seguono due esempi che contengono una dichiarazione esplosiva: i tempi dell’attesa sono finiti, non è più il tempo di digiunare.
Tuttavia l’antico non è abolito, bensì ritrovato, perché gli otri nuovi sono fatti per contenere vino nuovo, ma anche il vino stagionato è buono. La realtà nuova, significata dalla presenza di Gesù, l’Emmanuele, il Dio con il suo popolo, è tesoro che rende tutto prezioso.

…è pregata

Dona, o Signore, a tutti gli uomini di gustare con cuore
grato la beatitudine di esserti commensali nel banchetto
eucaristico, quello stesso in cui tu dispensi il vino nuovo
dell’amore e della gioia: il calice del tuo sangue versato
per la nostra salvezza. Amen.

…mi impegna

Oggi mi accosterò al sacramento della riconciliazione, vivendolo come dono e come responsabilità della misericordia offertami.