Liturgia della Parola

2 Sam 7, 1-5.8-11.16; Sal 88; Lc 1, 67-79

La Parola del Signore

…è ascoltata

In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati. Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace».

…è meditata

Benedetto il Dio d’Israele! Sono le prime parole di Zaccaria dopo il forzato ritiro che lo ha visto tacere per nove mesi. Ha avuto tempo di pensare e di prepararsi. E di ribaltare le proprie convinzioni, in un tempo in cui le convinzioni sembrano essere tutte compiute, tutte finite. Ha avuto il coraggio di osare e di piegarsi alla volontà di Dio. Superare la logica del clan e dell’orgoglio del maschio che tiene tutto in mano. Ora è pronto a rinascere, a far diventare la sua vita un tassello della grande logica di Dio. È pronto ad uscire da una visione claustrofobica della fede, fatta di sacrifici e di ritualità, per dare alla luce la profezia. Meglio: il profeta.
Domani è natale, amici. Non so come ci siate arrivati. Forse felici, forse incupiti o rassegnati. Forse pensate che la vostra vita ormai sia giocata, e di non avere più nulla da dire. O da dare. Guardate a Zaccaria, rassegnato ad una vita sterile, che ora si ritrova a benedire il Signore.
E ritagliamoci qualche minuto, oggi, per fare l’elenco di tutte le cose belle ed intense che Dio fa accadere nelle nostre piccole vite.
Ora è il momento.
[Paolo Curtaz]

…è pregata

Ti adoro, o Padre nostro celeste, poiché hai deposto nel grembo della vergine santissima il tuo Figlio unigenito.
Ti adoro, o Figlio di Dio, poiché Ti sei degnato di entrare nel grembo di lei e sei diventato vero, reale, figlio suo.
Amen.
San Massimiliano Kolbe

…mi impegna

“In Cristo, i battezzati sono luce del mondo” (CCC 1243).
Gesù ci esorta a farla risplendere davanti agli uomini, affinché rendano gloria al Padre che è nei cieli (cfr. Mt 5,16).