Liturgia della Parola

1 Gv 1, 1-4; Sal 96; Gv 20, 2-8

La Parola del Signore

…è ascoltata

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro.
Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.
Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

…è meditata

Ieri Stefano, oggi Giovanni l’apostolo. Passato il Natale questi giorni servono, di solito, a prepararsi al Capodanno oppure, come succede quest’anno, a usufruire del piccolo ponte natalizio per qualche giorno di vacanza. Fissando lo sguardo sulla grotta entra in scena la memoria di Giovanni apostolo e la lettura, piuttosto curiosa, del vangelo della resurrezione. Quasi a ricordarci che dietro quel bambino c’è il risorto e che se dedichiamo del tempo a celebrare quella nascita è perché quel neonato è già il crocefisso e il risorto. Ci emozioniamo tutti di fronte alla nascita di un bambino: in questo caso, oltre l’emozione, lasciamo spazio alla teologia. È Dio che diventa uomo il centro della nostra riflessione, la sua presenza in mezzo a noi. Dio si fa uomo perché l’uomo diventi come Dio dicevano i Padri orientali. Dio si fa uomo per salvarci, dicevano i latini. Dio si fa l’uomo perché l’uomo impari a diventare più uomo, aggiungo io. Celebriamo quel bambino e lo riconosciamo come il Messia, l’inviato di Dio, il Dio-con-noi. Con stupore ancora lasciamo nascere in noi la presenza del risorto. [Paolo Curtaz]

…è pregata

“Mentre il silenzio fasciava la terra e la notte era metà del suo corso, Tu sei disceso o Verbo di Dio, in solitudine e più alto silenzio. Fin dal principio, da sempre Tu sei verbo che crea e contiene ogni cosa, Verbo, sostanza di tutto il creato, Verbo, segreto di ogni parola”. Amen.

…mi impegna

La gratuità si esprime nel rapporto amichevole, nella disponibilità piena; aborrisce da ogni calcolo, da ogni mira di mettersi in pareggio.