Liturgia della Parola

1Gv 4,7-10; Sal 72; Mc 6,34-44

La Parola del Signore

…è ascoltata

In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare».
Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare».
Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci». E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti. Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

…è meditata

Gesù ha accolto i suoi, inviati ad annunciare il Regno. L’esperienza, racconta Marco, è stata eccezionale, gli apostoli sono entusiasti da quanto è successo. Il Signore, allora, li porta con sé per riposarsi un po’ ma, arrivati nel luogo prescelto, una folla sterminata li aspetta per ricevere una qualche parola. E qui avviene il fattaccio: gli apostoli, davanti a tanta gente, hanno una soluzione: cacciarla. Gesù si accorge che i suoi, pur avendo fatto una splendida esperienza interiore, di evangelizzazione, di gratificazione, ancora non hanno imparato l’essenziale: la compassione. Nessun annuncio vale se non è accompagnato dalla compassione. Nessun Vangelo è credibile se chi lo racconta non vive ciò che dice! Gesù non li caccia, ovviamente, e chiede ai suoi di mettersi in gioco, di lasciarsi coinvolgere. Il poco che hanno sfamerà tutti. È il miracolo della condivisione, di chi accetta di superare i calcoli piccini della logica umana. Gli apostoli, però, devono ancora imparare tanto e Gesù li spinge verso le lontane terre pagane per imparare la compassione. E la compassione, oggi, sia la nostra bussola. [Paolo Curtaz]

…è pregata

Tu sei venuto, Signore, per spezzare il pane strappandolo alla nostra voracità che non faceva posto al fratello, annullando un diritto che abbiamo costruito contro il tuo amore.
Fa che ci apriamo alla carità verso i fratelli, condividendo con loro i doni di cui ogni giorno ci ricolmi. Amen.

…mi impegna

Se non hai qualcuno da amare, la tua vita è sprecata perché tu vieni da Dio e Dio è amore.