Liturgia della Parola

1Gv 4,19 – 5,4; Sal 71; Lc 4,14-22

La Parola del Signore

…è ascoltata

In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello
Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava
nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.Venne a
Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di
sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu
dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo
dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me;per
questo mi ha consacrato con l’unzione mi ha mandato a
portare ai poveri il lieto annuncio,a proclamare ai prigionieri
la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà
gli oppresse proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette.
Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora
cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura
che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza
ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano
dalla sua bocca.

…è meditata

Gesù realizza la profezia di Isaia, la incarna, la rende possibile e credibile. Davvero egli è venuto per portare buone notizie e per liberare gli oppressi. Quelle parole, pronunciate dal profeta in esilio, rivolte ad un popolo sconfitto e scoraggiato, risuonano nel cuore degli abitanti di Nazareth. E nei nostri. Luca annota la reazione della maggior parte della folla: meraviglia e lode per le parole di grazia che escono dalla sua bocca. Anche noi siamo pieni di lode per le parole che sono arrivate fino a noi, oggi. Anche noi lodiamo e benediciamo il Signore per la buona notizia della sua presenza amorevole. Anche noi vogliamo ascoltare la Scrittura e vederla realizzata in Cristo e ci impegniamo a realizzarla, noi per primi. Anche noi, oggi, vogliamo portare buone notizie di liberazione a quanti incontreremo. Quanto è faticoso e pesante ascoltare i notiziari che ci investono con un’ondata di cattive notizie, di drammi famigliari, di guerre e di miserie. Tutto il dolore del mondo, che esiste e non va ignorato, è però illuminato dalla grande prospettiva di redenzione che Gesù viene ad inaugurare. [Paolo Curtaz]

…è pregata

Signore Gesù, dammi la grazia di intercettare il tuo sguardo; apri la porta del mio cuore perché ascolti e accolga la tua Parola. Amen.

…mi impegna

Oggi rivolgerò agli altri sguardo e parola senza pregiudizi ma con misericordia, da peccatore a peccatore.