Liturgia della Parola

1Gv 2,29 – 3,6; Sal 97; Gv 1,29-34

La Parola del Signore

…è ascoltata

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui,
disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del
mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene
un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io
non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua,
perché egli fosse manifestato a Israele».Giovanni testimoniò
dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una
colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo,
ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua
mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo
Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e
ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

…è meditata

Giovanni ha battezzato Gesù. È rimasto scosso dal vederlo, penitente, avanzare fra i peccatori. Giovanni è spiazzato, non così si immaginava la venuta del Messia, lui che aveva predicato con veemenza invitando tutti alla conversione per sfuggire all’ira imminente di Dio. Nessuna vendetta, invece, solo il lento incedere di un Dio che si fa solidale, camminando con chi desidera il cambiamento. Giovanni, con immensa onestà, ammette l’errore. Per due volte afferma che, fino ad allora, ancora non aveva conosciuto Dio. Lui! Dio ci sorprende sempre, se manteniamo un cuore sgombro e capace di accogliere la sua forza e la sua presenza. Dio ci spinge continuamente sulla strada del cambiamento, se abbiamo il coraggio di non irrigidirci nei nostri schemi mentali e spirituali. E non è mai come ce lo aspettiamo, anche se abbiamo alle spalle anni di fede e di preghiera, di meditazione e di silenzio. Giovanni, il grandissimo, ci insegna a stare sempre all’erta, a non pensare che il nostro cammino di fede sia finito, morto e sepolto, ad avere il coraggio di cambiare sempre, di non sentirci mai arrivati… [Paolo Curtaz]

…è pregata

Signore, insieme all’apostolo Giovanni voglio gridarTi: “Quale grande amore mi hai dato, Padre, per essere chiamato tuo figlio. E lo sono realmente”. Amen.

…mi impegna

Oggi pregherò lo Spirito Santo, perché mi conduca ad una conoscenza sempre più profonda e vera di Cristo.