Liturgia della Parola

Nm 21,4-9; Sal 101; Gv 8,21-30

La Parola del Signore

…è ascoltata

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.

…è meditata

Il contenuto del brano evangelico verte sulla fede e la salvezza, nel modo come suole esprimersi Giovanni, il profondo teologo. Nella discussione con i Giudei sulla sua prossima dipartita Gesù approfondisce la sua identità, dichiarando che loro non possono andare dove va lui poiché, rifiutando di credergli, peccano contro la verità e quindi contro la Spirito; e si perderanno senza speranza: “morirete nei vostri peccati”. Un parlare così autorevole suscita in loro la domanda “Tu chi sei?”. Gesù vede il tempo propizio per svelare la sua divinità: “Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono… Chi mi ha mandato è con me… faccio sempre le cose che gli sono gradite”. Qui il ministero messianico di Gesù di Nazareth, presentatosi come il Servo obbediente dei profeti, trova il suo culmine risolutivo nella pasqua di morte e risurrezione. Molti credettero, ma i loro capi no, anzi si scandalizzarono accentuando l’opposizione a lui. Anche oggi l’opposizione tra il mondo della Chiesa e il mondo secolarizzato, che prende sempre più consistenza, è evidente. I modi sono più sottili ma non meno pericolosi tanto da indurre il S. Padre a farci riflettere per un anno intero proprio sulla Fede. È sempre attuale il monito dell’apostolo: “Non conformatevi alla mentalità di questo mondo”.

…è pregata

O Signore, aumenta la nostra fede, rinnovaci sempre nello spirito e guida i nostri cuori vacillanti sulla via del bene. Amen.

…mi impegna

Eviterò di fare considerazioni di qualunque genere, e pregherò proprio per le situazioni che addolorano il mio cuore.