“Gesù disse ai suoi discepoli: Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama.”
Gv 14,21

Come vivere questa Parola?

È un insegnamento preciso e chiaro che dà sulla vita. E poiché la sintesi di ciò che ci è richiesto, Gesù stesso l’ha dato e San Paolo l’ha decantato è la carità, quel che conta è prendere contatto forte con la nostra coscienza. Così, in brevi momenti nella giornata mi chiedo: sto amando Gesù o sto inaridendo nelle mie possibilità di amare? Quando non accolgo, non ascolto, non entro in relazione affettuosa specialmente con chi vive con me, devo essere schietta nel dirmi: chiudersi nel proprio orticello egoico equivale a non voler amare e dunque a rifiutare lo stesso Gesù.
Non è questione di ergersi continuamente giudici della propria coscienza, ma di maturare sempre più la nostra persona, dentro la quotidiana chiamata a realizzarsi nell’incontro vitale con Gesù. Essa non avviene solo nell’Eucaristia ma anche nell’impegno ad amare, incoraggiare, perdonare, compatire e aiutare – per quanto mi è possibile – quanti ho occasione di avvicinare.

Signore Gesù, aiutami a vivere un vero umanesimo cristiano: accogliere con cuore ogni giorno nuovo la tua Persona che incontro in quella del mio prossimo.

La voce di una docente scrittrice filosofa e teologa contemporanea

Spesso, in un mondo sempre più votato al proprio alto consumo, i giovani si rivolgano ad altro: a una causa, a un leader, alla morte pur di dare un senso alla propria desolazione e un nome alla propria storia.
Isabella Guanzini

Preghiera all’Addolorata di Castelpetroso

Vergine Addolorata di Castelpetroso,
umilmente raccolti ai piedi della Tua sacra Immagine,
ti invochiamo con il saluto dell’Arcangelo Gabriele
e con gli stessi accenti del tuo Cantico lodiamo e glorifichiamo
il Signore Onnipotente e Misericordioso per le meraviglie
che in Te ha compiuto per opera dello Spirito Santo.
Ti ringraziamo per aver scelto la piccola rupe di Cesa tra Santi
per mostrarti a noi e, attraverso noi, al mondo intero Corredentrice e Mediatrice,
nel gesto sacrificale che offre al Padre il Figlio Gesù,
l’Agnello di Dio immolato per la nostra salvezza eterna.
Ti supplichiamo di renderci pronti e generosi
a testimoniare l’amore del Padre nei fratelli,
particolarmente i poveri, i malati, gli afflitti e i lontani.
In questo terzo millennio cristiano sii Tu,
per ognuno di noi e per la nostra Chiesa, o Vergine Benedetta,
la «Stella che guida con certezza i passi incontro al Signore»,
per partecipare degnamente alla sua divina opera di Redenzione.
Amen!