Venerdì sera, 12 settembre 2008, presso il convento dei Frati Minori di San Bartolomeo in Galdo si è riunito in sessione straordinaria il Consiglio O.F.S. locale.

   Dopo aver chiesto l’aiuto dello Spirito Santo con la preghiera introduttiva, abbiamo affrontato immediatamente il primo punto all’ordine del giorno che riprendeva l’importante tematica dell’unità dell’Ordine.
   Abbiamo fatto il punto sulla situazione dopo l’aver esposto a tutto il consiglio i contenuti dell’ultima assemblea provinciale straordinaria e si è passati a ribadire quanto era già stato espresso all’unanimità da questo consiglio il giorno 7 agosto 2008: ovvero si prende atto che tutta la vicenda dell’unificazione è iniziata in maniera dolorosa e che – di sicuro – si sarebbe potuta condurre con modalità più fraterne, ma alla situazione attuale, scorrendo le righe della lettera della Congregazione dobbiamo affermare che questa lascia trasparire in modo inequivocabile l’orientamento della Congregazione stessa.
   Dobbiamo prendere atto che la Santa Chiesa Romana, il Ministro Generale del Prim’Ordine, la CO.M.P.I. e gran parte dell’Ordine Francescano Secolare stesso hanno riconosciuto un cambiamento nel cammino da percorrere. Quindi, dopo anni di azioni legali e di sofferenze per l’Ordine stesso, pensiamo che sia giunto il momento in cui dobbiamo iniziare a prendere le indicazioni forniteci da tutti i nostri Superiori maggiori come uno stimolo a crescere e rinnovarci e non come un elemento distruttivo e disgregante per l’Ordine e, in virtù della fede donataci, preferiamo credere che la Santa Chiesa voglia essere per noi, ancora una volta, Madre e non matrigna.
   Dopo aver preso visione delle Costituzioni, di tutto il materiale e della documentazione resa disponibile da parte dell’OFS unitario e constatato che pur con l’aggiunta di elementi ed organismi nuovi, niente viene tolto all’attuale forma di vita dell’Ordine Francescano Secolare e che la professione di vita evangelica è e continuerà ad essere il centro del nostro essere francescani, il Consiglio O.F.S. di San Bartolomeoin osservanza della delega ricevuta dalla locale assemblea su tutte le decisioni inerenti l’unitarietà – senza superficialità e in perfetta serenità delibera, all’unanimità, quanto segue:

{xtypo_quote}1. La Fraternità O.F.S. di San Bartolomeo in Galdo aderisce pienamente ed immediatamente all’Ordine Francescano Secolare d’Italia e riconosce come unico consiglio superiore l’attuale Coordinamento Regionale della Campania;

2.
Questo consiglio condanna fermamente le parole pronunciate durante l’assemblea straordinaria di mercoledì 3 settembre 2008 che, avendo tutto il carattere di terrorismo psicologico nei confronti degli intervenuti, riteniamo palesemente senza fondamento e molto gravi per il contesto in cui venivano pronunciate, ovvero:
– “… tanto non vedremo più i nostri frati comunque…”
– “… il Vescovo potrà decidere di mandarci anche un prete come assistente…”
– “… il Ministro Generale dei Frati non merita, in questo contesto, il nostro rispetto…”
– “… ci stanno svendendo…”
– “… la professione non avrà più valore…”;

3. Da questo momento, come Fraternità O.F.S. canonicamente eretta nella Provincia dei Frati Minori Sannito-Irpina “Santa Maria delle Grazie”, diffidiamo chiunque a rappresentarci in modo ufficiale e in qualsiasi sede come “O.F.S. del Sannio e dell’Irpinia”.{/xtypo_quote}

   Affidiamo la nostra preghiera al serafico padre San Francesco affinché il processo di unificazione possa vedere la luce nella sua completezza nel minor tempo possibile in modo da poter lavorare, in serenità e comunione, all’unico Regno di Dio.

  il Consiglio O.F.S.