Il gruppo dei neo-promessi insieme all'Assistente Spirituale, fra Antonio e al Guardiano fra GiuseppeUn pomeriggio che aveva il sapore dell’estate. Il vero significato dell’affermazione “ti voglio bene”. Tante voci che diventano una e poi una luna così grande che sembra un lampione, un’Ave Maria detta a gran voce perché non importa se si girano tutti a guardarci. Una promessa.

Quale?

Quella di seguire l’esempio di Francesco, non come un modello (anche), ma sopratutto come un amico, uno di quelli più grandi che si guarda con ammirazione pensando “un giorno voglio essere come Lui”.

La Gi.Fra. di San Bartolomeo in Galdo, vuole questo, lo vuole con tutto il cuore e una parte domenica 16 febbraio l’ha promesso davanti al sacerdote, con Gesù e la Madonna a fare da testimoni, gli sguardi degli amici inchiodati sulle loro schiene.

Hanno promesso di seguire il Vangelo, di mettere l’Eucarestia al centro della loro vita, di volere il bene degli altri e per gli altri prima ancora del proprio. La promessa, per questa fraternità che ne ha passate tante, è motivo di grande gioia da condividere con tutta la famiglia francescana di San Bartolomeo, ed è segno dell’impegno consapevole, necessario per continuare questo percorso.

Il gruppo dei neo-promessi insieme al resto della fraternitàLa promessa come punto di arrivo, ma la sosta è breve il tempo di una pizza e qualche foto, il cammino da fare è lungo, ma con il sostegno e le preghiere di tutti, questi giovani riusciranno a crescere nella fede seguendo l’esempio di Francesco e Chiara.  

Arianna Ruggiero