San Castore di Tarso, martire

Liturgia della Parola

Is 50,4-9a; Sal 68; Mt 26,14-25

La Parola del Signore

…è ascoltata

In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnarlo. Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua. Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto».

…è meditata

Siamo alle porte del Triduo Pasquale. Domani sera con la Messa “In Cena Domini” inizierà il grande giorno di Pasqua. Si può ben dire che siamo alla fine della Quaresima. Quali frutti di santità ha prodotto l’ascolto assiduo della Parola di Dio? Quali segni di conversione ha prodotto nella mia vita? Quali propositi ho maturato? Il Signore vuol venire a fare Pasqua da me, nel mio cuore, nella mia vita. Voglio deluderlo come Giuda con l’ennesimo ultimo tradimento?

…è pregata

Guarda, o Padre, al sacrificio d’amore del tuo Figlio
Gesù, e rinnova il nostro cuore con l’azione del tuo
Santo Spirito perché possiamo vivere nella concordia
e nella pace lontano da ogni odio e vendetta.
Amen.

…mi impegna

Oggi dedicherò un po’ del tempo che il Signore mi concede alla meditazione della sua passione attraverso il pio esercizio della Via Crucis.