San Nicola di Flue, sposo eremita

Liturgia della Parola

Dn 3,14-20.46-50.91-92.95; Cant. Dan 3,52-56; Gv 8,31-42

La Parola del Signore

…è ascoltata

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro». Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo ». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».

…è meditata

Chi è Gesù? Egli è il Figlio di Dio, mandato dal Padre per liberarci dalla schiavitù del peccato. Gesù è Figlio di Dio perché generato da Dio Padre prima del tempo; di Lui, Verbo eterno, il Padre si serve per creare tutte le cose. È mandato dal Padre perché deve compiere la nostra salvezza. Tale salvezza si esprime principalmente come liberazione dal male e dal peccato. Ogni volta che prego, che medito sulla Parola di Dio, che mi accosto al Sacramento della Confessione, mi è data la possibilità di partecipare della liberazione che Gesù mi offre. Quante volte nella mia vita ho sperimentato questa liberazione? Ne ho avvertito tutta la necessità e l’importanza? Credo che la mia esistenza può diventare ogni giorno più bella grazie alla vicinanza con Gesù? Se la risposta a queste domande è negativa posso dunque già mettermi all’opera: è per me questo il tempo favorevole per riconciliarmi con Dio e con i fratelli.

…è pregata

Vieni a liberarmi Signore Gesù.
Tu conosci quante schiavitù sono presenti nella mia vita.
Sono schiavo del mio orgoglio,
del mio egoismo,
della mia superbia.
Sono, cioè, schiavo del peccato,
fino a quando tu, o Signore,
non vieni a rinnovarmi col tuo perdono e la tua grazia.
Con l’aiuto della tua misericordia
vivrò sempre libero dal peccato
e mi impegnerò a camminare nelle tue vie.
Amen.

…mi impegna

Oggi, o nei prossimi giorni, mi presenterò al sacerdote per celebrare il Sacramento della Riconciliazione, chiedendo perdono al Signore per tutte quelle volte che ho preferito rimanere schiavo del peccato.