La riforma della più stretta Osservanza

  Subito dopo il 1517, anno della separazione tra i Conventuali e gli Osservanti, nelle file dell’Osservanza nasce una nuova riforma, voluta dai frati che desiderano osservare la Regola con più radicalità in conventi di recollezione. Ma molti altri frati chiedono di passare dopo il 1525 alla nuova famiglia dei Cappuccini. Per arginare questo fenomeno e per consentire a quei frati che lo desiderano una più radicale osservanza della Regola sempre più conventi osservanti passano alla riforma. Ottengono l’indipendenza nel 1596 percui si organizzano le custodie riformate. Sul territorio del Sannio e dell’Irpinia si predispongono le custodie riformate di S. Angelo in Puglia, del Principato e della Terra di Lavoro. Nel 1639 diventano Province.
 Agli inizi del XVIII secolo sul territorio del Sannio e dell’Irpinia si stabilizza anche la riforma degli Scalzi o Alcantarini.

 Queste famiglie – Osservante, Riformata e Alcantarina – pur avendo superato la crisi delle soppressioni del 1805 e del 1866, per la bolla Felicitate quadam del 1897 di papa Leone XIII vengono riunite in un unico Ordine dei Frati Minori.