Conventi della Provincia Riformata di S. Angelo in Puglia

 La riforma della più stretta Osservanza in Campania entra sul territorio del Sannio e dell’Irpinia attraverso la Riforma nel Molise e nella Capitanata dove nasce la Custodia di S. Angelo in Puglia con un suo primo custode nel 1606 nella persona di Fr. Bonaventura da S. Nicandro e nel 1639 di un primo provinciale P. Bonaventura da Rotello.
 Nel momento di massima estensione la Provincia Riformata di S. Angelo in Puglia raggiunge il territorio del Sannio, dell’Irpinia, della Valle Caudina, della Capitanata, del Molise e parte dell’Abruzzo e confina ad oriente con l’Adriatico, tra la foce del fiume Sangro e dell’Ofanto, a settentrione dal fiume Sangro ai monti della Maiella, ad occidente con i monti del Matese, del Taburno e del Partenio e a mezzogiorno con il Principato Ultra tino al fiume Ofanto.
 I conventi che passano alla Riforma in questo territorio sono Agnone nel 1558 e poi, tra il 1593 ed 1596, quelli di Atessa, Guglionesi, Casacalenda, Monteodorisio e Vasto. Nel 1606 i conventi della Riforma sono: Colletorto S. Erasmo, Vasto S. Onofrio, Monteodorisio S. Bernardino, Atessa S. Maria di Vallaspra, Agnone S. Bernardino, Casacalenda S. Onofrio e Serra Capriola S. Angelo.

 Il primo convento del Sannio è S. Bartolomeo in Galdo S. Maria degli Angeli edificato nel 1609 ed abitato dalla comunità già nel 1131, poi il convento dì Vallata nel 1620, ma subito abbandonato per l’aper­tura del vicino convento di Castelbaronia S. Spirito (1623), segue quello di Circello S. Francesco nel 1627, quello di Montecalvo Irpino S. Anto­nio nel 1630, di Ariano Irpino S. Francesco, già degli Osservanti di Terra di Lavoro nel 1640, di Zungolì S. Francesco nel 1700 con presa di possesso nel 1704, di Bonito S. Antonio nel 1710, dì S. Giorgio del Sannio SS. Annunziata nel 1686, di Ceppaloni SS. Annunziata nel 1606 ma già degli Osservanti e dei Servi di Maria dal 1567, di Benevento S. Giovanni Battista nel 1718, già dei Gerosolimitani, di S. Martino V.C. S. Caterina nel 1722, di Paduli S. Maria di Loreto nel 1839, di Casalbore S. Maria della Misericordia nel 1849, già dei Domenicani nel 1582, di Candida S. Maria di Montevergine nel 1745 e di Taurasi SS. Rosario nel 1854 ma dei PP. Domenicani dal 1582. Per completezza bisogna anche ricordare i conventi di Baselice, già dei Padri Agostiniani, offerto nel 1854 ma mai abitato, di S. Giorgio la Molara (5 luglio 1680) già degli Agostiniani ma mai aperto, di Trevico Monastero di Montevergine (14 febbraio 1681) accettato come ospizio di Castelbaronia, i conventi di Calitri e di Molinara (16 marzo 1688) senza essere accettati a causa dello spaventoso terremoto del 1688 che li rade al suolo e come Ospizio la chiesa della Pietà in Benevento il 13 dicembre 1708, poi lasciato per S. Giovanni Battista.
 Nel territorio del Sannio e dell’Irpinia nascono in questo periodo ben 14 conventi e 7 altre presenze. Il gran numero di frati di questa area fa spostare dal Molise al Sannio l’asse del francescanesimo della Provincia iniziando dal 1763.