il nostro compaesano, padre Salvatore Pacifico insieme ai frati francescani Il 23 Luglio 2007, quattro francescani e precisamente tre sacerdoti e un fratello, sono arrivati a Khartoum (Sudan). Li accompagnava il Definitorio Generale incaricato dell’Africa, P. Amaral, un francescano Mozambicano. Non è la prima volta che i francescani prendono a cuore l’evangelizzazione del Sudan. Tra il 1860 e il 1862 un nutrito gruppo di francescani, 60 esattamente, della Provincia della Stiria, scrisse una pagina gloriosa nell’evangelizzazione di questo paese. 

Incuranti della fatica e dei rischi si avventurarono nel deserto tra Assuan e Khartoum per andare ad evangelizzare l’Africa Centrale, come si chiamava allora il Sudan. Fu un’impresa eroica, ma piuttosto improvvisata, che non durò. Molti di loro morirono prima di mettere piede a Khartoum. Il fatto stesso che ne morirono tanti in pochi anni costrinse Propaganda Fide a chiudere la missione che fu riaperta solo 10 anni dopo e affidata al Comboni. I quattro francescani, arrivati di fresco, vengono da 4 paesi diversi: due sono Sudanesi, uno è Filippino e uno è Croato. Tutti e quattro si sono offerti volontari rispondendo a una richiesta della loro direzione generale. P. John Levi è Sudanese. Nato nella zona di Lanya, a circa 80 miglia da Juba, nel 1988 – aveva 25 anni – andò in Egitto con una borsa di studio offertagli dal governo egiziano. In Egitto conobbe i francescani, e decise di diventare uno di loro. Dopo i primi anni di formazione in Egitto, nel 1997 fu mandato a studiare teologia a Capodimonte, Napoli. Fu ordinato sacerdote ad Alessandria d’Egitto nel 2001 e per vari anni svolse il suo apostolato in Egitto. Nel 2005 fu inviato a fare un corso pastorale di 6 mesi in Sud Africa e poi a Roma all’università Urbaniana dove prese la licenza in teologia morale, indirizzo pastorale. Anche P. Peter Basilio viene dal Sud Sudan. Nato a Khor Gana, un villaggio a 63miglia da Wau, anche lui andò in Egitto con una borsa di studio nel 1989, e la conobbe i francescani. Studiò filosofia e teologia in Cairo dove fu ordinate sacerdote nel 2000. L’anno dopo fu mandato a Roma per un corso di spiritualità all’Antonianum. Per un paio di anni fu incaricato della formazione dei postulanti francescani in Egitto. Nel 2005 insieme con P.John andò in Sud Africa per un corso di pastorale. Alla fine del corso tornò a Roma per completare i suoi studi di spiritualità. Il terzo, il superiore del gruppo, è un francescano sui 50 anni proveniente dalle Filippine. Si chiama P. Melito Pinili. Dopo vari anni di lavoro nelle Filippine sopratutto a livello accademico e amministrativo, lavorò per 4 anni in Libia tra i lavoratori Filippini. Prima di venire in Sudan ha fatto un corso di Arabo di due anni al Dar Comboni al Cairo, una scuola di arabo per missionari. Il fratello Leopoldo Micic viene dalla Croazia e ha solo 27 anni. Entrò tra i francescani nel 1998. Dopo la professione si e’ preparato alla missione in Belgio, in Inghilterra e finalmente al Cairo dove ha studiato Arabo per due anni insieme a P. Melito. Prima di entrare dai francescani era un perito chimico. Gli ho chiesto quale fosse il suo ruolo nel gruppo. La sua risposta: “…sarò la madre della famiglia (comunità), pronto a qualunque servizio di cui la comunità avrà bisogno”. Quando iniziò la sua formazione francescana, per tre anni fece il sarto della comunità. Qual’è il progetto del gruppo? Per ora cercano di inserirsi, conoscere la gente, vedere i bisogni pastorali ed essere disponibili sopratutto a livello di formazione degli agenti pastorali. In futuro definiranno meglio che tipo di servizio possono offrire. Nel loro progetto c’è anche di impiantare l’ordine francescano in Sudan. Per la Chiesa di Khartoum la presenza di un nuovo gruppo di missionari è certamente una benedizione. La comunità cristiana è ben lieta di fare loro spazio. La messe è abbondante e gli operai non sono mai troppi.

P. Salvatore Pacifico (di San Bartolomeo in Galdo) Missionario Comboniano, Kartoum