Santa Francesca Saverio Cabrini, vergine

Liturgia della Parola

1Sam 1,24-28; 1Sam 2; Lc 1,46-55

La Parola del Signore

…è ascoltata

In quel tempo, Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

…è meditata

Il Magnificat è il canto della gratitudine. È la preghiera di Colei che riconosce nelle fatiche e nei propri sforzi la mano di Dio, la grazia di Dio. Giornalmente, purtroppo, facciamo esperienza della ingratitudine umana, ma ci impressiona di più quella degli altri (“dovrebbero ringraziare Dio per quello che hanno”).
Riguardo a noi siamo più propensi a dirci: “ma come siamo stati bravi: ci siamo laureati, ci siamo fatti una bella famiglia, abbiamo raggiunto una posizione.” Se poi riusciamo anche a non fare grossi peccati e a vivere in grazia di Dio, siamo eccezionali! Invece… TUTTO è grazia!
Ricordiamoci che anche quando gli sforzi sono i nostri, non potremmo fare nulla senza la grazia di Dio. Per questo nel Padre Nostro chiediamo: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, non per poterci sedere comodi ad aspettare il piatto servito, ma perché riconosciamo che il frutto delle nostre fatiche, materiali e “di concetto”, è grazia di Dio. Uno dei doni più grandi di Dio sono i figli. Oggi che i figli sembrano essere diventati uno dei tanti oggetti del desiderio (da raggiungere anche con costose, inumane e spesso immorali pratiche artificiali) occorre riscoprire che essi sono grazia di Dio da chiedere a Lui come benedizione, e per i quali innalzare il nostro inno di grazie al Signore della Vita.

…è pregata

Se il Signore non costruisce la casa,
invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la città,
invano veglia il custode.
Invano vi alzate di buon mattino,
tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore:
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.
Ecco, dono del Signore sono i figli,
è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe
sono i figli della giovinezza.
Beato l’uomo che ne ha piena la farètra:
non resterà confuso
quando verrà a trattare alla porta
con i propri nemici.
Salmo 127

…mi impegna

Riconosco la grazia di Dio in ogni nostra giornata, nelle piccole e nelle grandi conquiste, e dico: “Grandi cose ha fatto il Signore per noi”.